Le castagne sono un alimento conosciuto fin dai tempi più remoti, tra i più consumati e completi.
Castagne.
Sapevate che il vero frutto non è la castagna, ma il riccio?
Anche se, bisogna ammettere che in questo caso si è più invogliati a mangiare i semi che non il frutto!
La castagna è composta per circa il 50% da acqua, da carboidrati 45%, proteine, grassi, fibre e ceneri;
I semi, ricchi di carboidrati, sali minerali (potassio, calcio, ferro, sodio, magnesio, fosforo, cloro) e vitamine (C, B1, B2, B6, PP), sono particolarmente utili in caso di anemia, stanchezza, stitichezza ed esaurimento fisico e psichico.
Il loro dolce sapore, viene avvertito soltanto con la cottura che trasforma gli amidi in zuccheri.
Premettiamo che la castagna non contiene glutine ed è quindi consumabile da tutte le persone interessate dal morbo della celiachia.
In virtù della presenza dell’acido folico la castagna è anche consigliata in casi di gravidanza in quanto quest’ultimo è in grado di prevenire l’insorgere di alcune malformazioni a livello fetale.
Considerando 100 grammi di castagne fresche l’apporto calorico è molto alto, infatti le calorie rese sono 250.
Se prendiamo in considerazione invece la castagna bollita le calorie scendono a 130, le caldarroste 190 e quelle secche 290.
La loro struttura a riccio le protegge dai residui degli agenti chimici e dei fertilizzanti, garantendo cosi un prodotto molto meno inquinato rispetto ad altri prodotti della terra.
Le castagne possono essere sia bollite con acqua e sale sia arrostite come nella tradizione italiana con padelle forate.
Bollite possono essere condite con zenzero e cannella, oppure erbe aromatiche.
Oltre che possedere eccellenti qualità salutari possono essere delle ottime alleate di bellezza se adoperate nelle preparazione di maschere, lozioni e impacchi.
Secondo alcune credenze popolari, le castagne sarebbero in grado di guarire le persone malate assorbendo la loro energia negativa.
Per far ciò si mettono 3, 5 o 7 castagne in un vaso di ceramica accanto al letto del malato.
Alcuni anni fa in Europa, tutte le sere del 1 novembre si era soliti lasciare delle castagne sul tavolo che avevano lo scopo di nutrire le anime dei defunti.
Ricette a base di castagna:
- Spezzatino di maiale con castagne
- Minestra di funghi e castagne
- Zuppa di ceci e castagne
- Focaccia di farina di castagne
- …e tante altre!
Saluti cordiali,
Dr.ssa V. Palermo nutrizionista a Napoli.
Complimenti per il blog, le ricette, le beiilsslme foto, le informazioni e la tua simpatia! Grazie! Io mi sto avvicinando da poco al raw-food ed è un mondo ricchissimo di gusto e salute. che meraviglia!
Ciao Jackson, credo che il cibo crudo “raw-food appunto” vada mangiato facendo molta attenzione. Se è vero che senza cottura si mantengono inalterate le proprietà degli alimenti, è altrettanto vero che cuocerli, in particolare la carne e il pesce, scongiura il rischio di contratte malattie e infezioni come la salmonella o di essere attaccati da parassiti come la tenia. Personalmente preferisco mangiare cibi ben cotti.
P.S. a proposito di cibo crudo, in questo blog c’è un articolo interessante dal titolo “Pesce crudo o marinato, attenzione all’anasakis.” chi fosse interessato può leggerlo quì: http://www.infonutrizione.it/?p=1639
Vista la grossa diffusione della celiachia, i prodotti “senza glutine” in commercio sono in continuo aumento. Per questo molti iniziano a pensare che il glutine possa essere una sostanza dannosa per l’organismo umano, ma non è così. Solo le persone affette da celiachia o intolleranti al glutine traggono un considerevole vantaggio nel consumare prodotti di questo tipo. Per ovviare all’assenza di questa sostanza nei loro prodotti, infatti, le aziende produttrici sono costrette ad aggiungere altri ingredienti per migliorarne il sapore e la consistenza, ingredienti che spesso hanno un contenuto più elevato di calorie.