Dr.ssa Veronica Palermo
BIOLOGO - NUTRIZIONISTA NAPOLI

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Come faccio a mettere peso?

17 Maggio 2021

Domanda:

Come mettere peso.

Come mettere peso

 

Salve,

sono alta 160 e peso 44 kg non ho disturbi né patologie,

come faccio ad ingrassare senza dover ricorrere a diete che mi fanno sentire come un uovo di pasqua pieno?

 

Risposta:

Gentile sig.ra,

La sua condizione è più frequente di quanto si possa pensare, ho seguito ed aiutato diverse pazienti a gestire e risolvere il sottopeso.

Purtroppo, erroneamente si pensa che chi è sottopeso, (BMI sotto il 18, anche se io preferisco parlare di massa grassa inferiore al 15-12% che dipende dal tipo di attività fisica svolta ed a che livello e se uomo o donna), debba essere imbottito di cibo, molto spesso cibo spazzatura, merendine, fritture, cibi ricchi di grassi il più delle volte saturi.

Cosa errata.

In prima analisi bisogna inquadrare la paziente, ovvero escludere problemi di malassorbimento o disbiosi intestinali o ancora altre patologie.

Appurato che il/la paziente è in buone condizioni di salute, va effettuata un’attenta analisi delle abitudini alimentari, della tipologia e della qualità nutrizionale degli alimenti che assume e la loro distribuzione nella giornata, oltre al tipo di attività sportiva e lavorativa che viene svolta.

Successivamente, è molto importante sottoporsi ad una bioimpedenziometria per valutare la propria composizione corporea, ovvero quale componente è deficitaria, per poter strutturare un piano specifico e volto ad incrementare e quindi migliorare la massa grassa o massa muscolare o entrambe.

Ricordiamoci che la bilancia che ci fornisce un valore numerico relativo al solo peso corporeo espresso in kg, non ci fornisce però dati qualitativi, quindi se ci si basa solo sul numero, ovvero i Kg, non si conoscerà l’eventuale deficit da che cosa è dato.

Altro fattore da non sottovalutare è ovviamente definire il biotipo costituzionale e risalire anche alla curva di crescita nell’età infantile e adolescenziale e capire così se vi è stato nel corso dello sviluppo una fase di decrescita o si è sempre stati in un determinato percentile.

Come vede i parametri da analizzare sono molteplici, nessun paziente è uguale ad un altro e pensare di poter risolvere da soli, semplicemente riempendosi di cibo a dismisura ascoltando magari un amico, molto spesso porta a frustrazioni e cattivi risultati in termini anche di salute.

Le posso solo consigliare di rivolgersi ad uno specialista che la aiuterà, valutando nel dettaglio il suo caso specifico e strutturandole un regime nutrizionale volto sì, a riportarla in una condizione fisiologica ottimale, ma senza trascurare la sua salute.

Resto a sua disposizione.

Saluti cordiali,
Dr.ssa V. Palermo nutrizionista a Napoli.

Un commento
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  1. Paco scrive:

    Molto interessante questo argomento ed in particolare la questione della disbiosi intestinale. A questo proposito mi viene da chiederle quali siano i sintomi più frequenti che possano indurre una persona a pensare di essere affetto da disbiosi intestinale? Come riconoscerla?

    24 Maggio 2021 alle 17:35