Dr.ssa Veronica Palermo
BIOLOGO - NUTRIZIONISTA NAPOLI

Test DNA

10 Giugno 2021

Domanda:

Test del DNA per marcatori specifici.

test del dna

Buongiorno dott.ssa Palermo,

Avrei bisogno di sapere se Lei effettua test del dna dei marcatori che adesso Le sottoelenco:

Lattosio : LCT 13910 CC. Glutine : DQ2 DQ8 DR Nichel : TNF ALFA – BDNF.

Mi tenga aggiornato e mi faccia sapere i prezzi.

 

Cordiali Saluti,

Alessandro D.

 

Risposta:

Gentile,

lo studio di questi geni, consente di individuare eventuali predisposizioni genetiche che favoriscono alterazioni e componenti genetiche che determinano una aumentata sensibilità.

Nella pratica clinica, eseguire questi test genetici permette di arrivare ad una definizione di “terapia personalizzata” essendo da sempre, la variabilità della risposta ai trattamenti nei diversi pazienti, uno dei problemi più rilevanti.

I geni da lei richiesti rientrano nel pannello delle intolleranze e il loro studio ha lo scopo individuare componenti genetiche che determinano una aumentata sensibilità nutrizionale al fine di evitare e contrastare i disturbi che ne derivano, nello specifico:

  • LCT, MCM6, variante -13910T>C e -22018A>G ,  intolleranza al lattosio, (ne soffre circa il70% della popolazione) ed è una condizione in cui l’organismo non riesce a digerire completamento lo zucchero presente nel latte e suoi derivati; L’analisi genetica permette di distinguere tra intolleranza genetica e intolleranza transitoria  indotta  secondariamente da malattie gastrointestinali.
    In caso di carenza o mancanza totale di questo enzima, il lattosio non viene digerito, arriva al colon e fermentato dalla flora batterica provoca problemi tipici intestinali dell’intolleranza; i genotipi CC e GG nel gene LCT MCM6 sono associati ad intolleranza.
  • DQ2, DQ8 sono gli etero dimeri che codificano per i geni del sistema HLA. La celiachia è una intolleranza permanete al glutine, e a tutti i derivati delle farine, con una forte componente genetica, che si manifesta con una reazione dell’intestino, attraverso la produzione di anticorpi che aggrediscono il glutine e creano una distruzione della mucosa dell’intestino tenue e una conseguente infiammazione cronica; i sintomi comuni sono intestino irritabile (IBS) diarrea, dolore addominale, gonfiore, stipsi, a cui si associa stanchezza cronica e cefalea. Gli etero dimeri DQ8 E DQ2 sono presenti nel 98% dei celiaci nord europei.
  • CLDN1, FLG, TNF-ALFA, Sono i geni correlati con una sensibilità al nichel. Il nichel è un metallo presente sia negli alimenti che usato come lega negli oggetti metallici. La sensibilità al Nichel produce una serie di manifestazioni come orticaria, dermatite, eczema, disturbi digestivi e intestinali. Alcune persone sono sensibili alla presenza di nichel e manifestano dermatite da contatto, orticaria generalizzata, eczema diffuso, angioedema, prurito, eritema, disturbi digestivi e gastrointestinali.
  • Il gene TNFα è coinvolto nella risposta infiammatoria da contatto con allergeni e quindi ad un aumento della probabilità di sviluppare una sensibilità al nichel.
  • Il gene FLG codifica per la filaggrina, proteina dello strato cellulare profondo dell’epidermide; la sua funzione è quella di garantire idratazione e di fungere da barriera epidermica, in modo da dare protezione da agenti esterni. Il polimorfismo che ne può derivare è associato ad una ridotta espressione genica, e conseguente aumento della sensibilità verso allergeni come il nichel.
  • BDNF è correlato con la malattia di Alzheimer (AD). Le disfunzioni della corteccia cerebrale rappresentano la causa della perdita di memoria, il principale sintomo della malattia. BDNF, ovvero fattore neurotrofico cervello-derivato, la sua espressione è diffusa soprattutto nella corteccia entorinale ed è implicato nei meccanismi di plasticità sinaptica.

Tutti i geni da lei richiesti possono essere analizzati, per i costi può contattarmi in privato e valutare così nello specifico del caso, devo avere conferma per il BDNF, ma molto sicuramente sarà possibile effettuarlo.

Resto a sua disposizione.

Saluti cordiali,
Dr.ssa V. Palermo nutrizionista a Napoli.

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