Dr.ssa Veronica Palermo
BIOLOGO - NUTRIZIONISTA NAPOLI

Sei in: Infonutrizione La nutrizionista risponde Alimentazione corretta Perchè non perdo grasso sulla pancia?

Perchè non perdo grasso sulla pancia?

10 Marzo 2020

Domanda:

Grasso sulla pancia.

grasso sulla pancia

Perché non perdo grasso sulla pancia?

eppure seguo una corretta alimentazione!

 

Risposta:

Gentile Signora Assunta,

la ringrazio della domanda, molto interessante e sempre attuale.

Per risponderle in modo esaustivo, dovrei però avere informazioni maggiori sul suo stato di salute e su cosa effettivamente predilige nella sua alimentazione, su eventuali terapie farmacologiche in  corso. Cercherò comunque di fornirle delle motivazioni esaustive.

L’accumulo di grasso a livello addominale, è dovuto a molteplici fattori, costituzionali, ormonali, menopausa, post-gravidanza, anatomici, posturali, genetici, eventuali alterazioni della eubiosi intestinale, stile di vita sedentario, assunzione di alcolici, patologie intestinali, assunzione di alcuni tipi farmaci, stress, etc.

Limitiamoci a considerare una persona in buono stato di salute, l’accumulo di cui parla potrebbe non essere tutta massa grassa ma bensì una componente potrebbe essere dovuta ad una alterata flora batterica intestinale; Ricordiamoci che il nostro intestino è abitato in perfetto equilibrio da diverse specie batteriche, bifidi, firmicutes, etc. una loro alterazione può essere causa di una maggiore fermentazione gassosa o putrefattiva  degli alimenti che vi giungono, (si può effettuare un test delle urine specifico per verificarne lo stato del momento o un test genetico su un campione di feci per scoprire la composizione del microbiota ed attuare così  un protocollo specifico).

La circonferenza ideale nelle donne non deve superare gli 82 cm, misurata all’altezza ombelico/creste iliache, e negli uomini 92 cm.

Anche una maggiore presenza di un tipo specifico di recettori degli estrogeni localizzati a livello addominale concorre a far si che vi sia un accumulo di adipe in questa zona, sia  sottocutaneo o nel peggiore dei casi viscerale; su quest’ultimo bisogna prestare molta attenzione, poichè concorre a aumentare il rischio di incorrere in patologie cardio-vascolari e nella sindrome metabolica ed insulino-resistenza che può essere definita anche un pre-diabete.

Non da trascurare la regolare attività fisica e la corretta postura, rafforzare la parete del retto addominale e dei muscoli lombari, ma in generale di tutto il corpo, se fatto costantemente e correttamente,  riduce l’accumulo di adipe in questo punto.

Anche lo stress influisce negativamente, poichè agisce sia a livello ormonale, portando dopo una serie di processi ad un accumulo finale di adipe, sia a livello della corretta flora batterica intestinale, con formazione di gas eccessivo, si dice infatti che l’addome è la nostra seconda testa e tutti i pensieri e le situazioni che sono troppo pesanti per essere affrontate o che non si ha la forza di affrontare, si scaricano a livello della pancia, con le conseguenze che abbiamo appena detto, oltre che all’insorgenza il più delle volte di una gastrite nervosa.

Se vuole approfondire l’argomento ho scritto un articolo in merito che potrà trovare sul mio sito al seguente link: Il tessuto adiposo, conoscerlo per prevenire

Spero di esserle stata di aiuto.

Saluti cordiali,
Dr.ssa V. Palermo nutrizionista a Napoli.

0 commenti
Invia un commento

Ricevi notifiche via e-mail. Oppure iscriviti senza commentare.