Dr.ssa Veronica Palermo
BIOLOGO - NUTRIZIONISTA NAPOLI

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Reflusso Gastroesofageo: consigli comportamentali ed indicazioni alimentari.

13 Settembre 2012 di Dr.ssa Palermo

Cosa fare in caso di reflusso gastroesofageo, quali alimenti aumentano l’acidità gastrica, indicazioni dietetiche generali

Reflusso gastroesofageo.

Il reflusso gastroesofageo (RGE), consiste nel rigurgito del contenuto gastrico all’interno del lume esofageo.

Se lo sfintere, la valvola che separa l’esofago dallo stomaco, non funziona correttamente, il contenuto dello stomaco, può risalire lungo l’esofago nel torace.

Il sintomo più comune è il bruciore, a livello dello stomaco o dietro lo sterno, ma ci possono anche essere sintomi aspecifici, come raucedine o tosse cronica.

Esistono numerose cause di reflusso gastroesofageo.

Il sovrappeso, soprattutto se caratterizzato da depositi di grasso addominale, gioca un ruolo importante.
Infatti, l’accumulo di grasso comporta un aumento della pressione all’interno del compartimento addominale e quindi dello stomaco, che tende a spingere il contenuto gastrico verso l’alto.
Altre cause sono, fumo di sigaretta, alcune malattie neurologiche autoimmuni, dall’assunzione cronica di alcuni farmaci, stress.

Reflusso gastroesofageo, indicazioni dietetiche generali

  • In presenza di sovrappeso/obesità, ridurre gradualmente peso e la circonferenza addominale.
  • Favorire una corretta funzionalità intestinale, consumando cereali integrali, almeno una porzione di verdura a pasto e circa tre frutti al giorno.
  • I liquidi vanno sorseggiati lentamente nel corso della giornata, evitando l’assunzione di abbondanti quantità degli stessi durante i pasti.
  • Evitare i pasti abbondanti, preferendo pasti piccoli e frequenti.
  • Mangiare lentamente, masticando con calma i bocconi.
  • Le bevande gassate sono controindicate.

Inoltre, sarebbe opportuno evitare cibi e bevande troppo calde o troppo fredde.

Alimenti che possono aumentare l’acidità gastrica

  • Caffè, tè, cioccolato.
  • Agrumi e succo d’agrumi.
  • Pomodoro (soprattutto crudo) e succo di pomodoro.

Alimenti che possono contribuire al rilascio dello sfintere esofageo inferiore

  • Alcolici (soprattutto vino bianco)
  • Bevande gassate
  • Cibi molto grassi (come alimenti fritti, salse con panna, sughi con abbondanti quantità di olio, margarina o burro, dolci con creme)
  • Menta
  • Caffè, tè (anche decaffeinati)
  • Alcune spezie (come il pepe e il peperoncino)
  • Aglio, cipolla, peperoni
  • Nei casi più gravi, consumare frutta e verdura prevalentemente cotte o centrifugate.

Ricordarsi che i consigli dietetici forniti sono puramente indicativi e possono richiedere adattamenti da parte del Medico sulla base della situazione clinica individuale.

Quindi evitare il “fai da te” allo scopo di evitare carenze nutrizionali.

 

Saluti cordiali,
Dr.ssa V. Palermo nutrizionista a Napoli.

2 commenti
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  1. Paco scrive:

    Ecco, lo sospettavo, troppi caffè!

    25 Aprile 2013 alle 23:10
  2. Anna scrive:

    A me succede sempre quando, quella volta ogni tanto, bevo un bicchiere di vino o una birra.
    Il caffè invece non mi provoca fastidio pur prendendone 3, 4 al giorno.

    15 Luglio 2013 alle 13:39