La farina 00 è nociva!!!
Questa farina, molto diffusa e comunemente usata in tutti gli impieghi casalinghi e non solo, si ottiene attraverso la macinazione del chicco di grano;
Ciò comporta l’eliminazione del germe, che rappresenta il cuore nutritivo del chicco, contenente aminoacidi, acidi grassi, sali minerali, vitamine del gruppo B e vitamine E, e l’eliminazione della crusca,ovvero la parte più esterna, particolarmente ricca di fibre.
Tutto ciò porta ad un impoverimento della materia prima, ottenendo una farina raffinata, che si mantiene a lungo, ma è praticamente ricchissima di zuccheri.
Come tutti i prodotti raffinati – provoca un aumento della glicemia e il conseguente incremento dell’insulina;
Da ciò ne deriva un maggior accumulo di grassi depositati, quindi ad un indebolimento dell’organismo, sempre più soggetto a malattie di ogni tipo, tumori inclusi.
L’ideale è acquistare grano biologico dai nostri contadini (possibilmente il grano duro, che ha un contenuto più basso di zuccheri) e macinarselo da soli.
Con 300-500 euro si possono comprare delle piccole macine da casa.
Attenzione poi al pane integrale, o pseudo tale!
Il vero pane integrale ha un colore molto scuro ed omogeneo (oltre ad un sapore completamente diverso).
Purtroppo la maggior parte dei pani integrali, ad esempio quelli acquistati al supermercato, sono composti da farina 0, cui viene aggiunto un derivato della crusca, anche questa privata delle sue sostanze più preziose, uno scarto raffinato di lavorazione industriale, che diventa doppiamente nocivo per l’organismo umano; è sostanzialmente di colore bianco (dato dalla 0 o 00), con puntini scuri dati dalla crusca.
Insomma, se proprio non avete tempo e voglia di macinare il grano, evitate almeno di acquistare il finto pane integrale o le farine del supermercato, optando invece per quelle macinata a pietra;
Queste sono facilmente riconoscibili, hanno infatti una consistenza granulosa a differenza di quella bianca 00 che ha un aspetto del gesso.
Di farine integrali ve ne sono di famose come quelle del molino Quaglia e Marino, ma in realtà esistono tantissimi piccoli molini a pietra semisconosciuti, non vi resta che trovarli!!!
Cosa importante, verificare che il grano sia di origine Italiana e non straniera, poiché la qualità nostrana non viene attaccata da un fungo particolare che produce Aflatossine, le quali non vengono distrutte neanche con la cottura, e che sono responsabili di dermatiti, gastriti, coliti, eccetera
Saluti cordiali,
Dr.ssa V. Palermo nutrizionista a Napoli.
Gentile dott.ssa, La ringrazio per questo utile ed esaustivo articolo e, soprattutto, per le fonti citate, che dimostrano come le Sue parole non siano semplicemente un’opinione ma abbiano prove scientifiche. Le auguro un buon lavoro, ma quello che Lei fa quotidianamente è già un lavoro eccellente.
… mi aggrego a Miimi 😉
Gentilissima Dottoressa,
da circa un anno ho iniziato a mangiare solo farine integrali, per quanto riguarda la pasta come si fa a riconoscere quella realmente integrale? molte famose marche (non so se posso fare i nomi) hanno un calore ed un sapore che non ricordano l’integrale pur riportando la dicitura 100% farina integrale! come facciamo a difenderci? grazie!
Gentile Sig.ra,
leggere sempre l’etichetta degli ingredienti riportata sul retro, e ricordarsi che per legge l’ingrediente presente in maggiore quantità deve essere riportato per primo.
Cosa non meno importante, soprattutto nei prodotti integrali e controllare l’origine di provenienza; assicurarsi che siano di origine italiana e magari anche biologici è una garanzia per il consumatore.
Per approfondire il tema la rimando ai seguenti articoli:
1. Come leggere le etichette. Lezione N°1 Attenzione agli inganni.
2. Come leggere le etichette. Lezione N°2, denominazione ed elenco sostanze.
3. Leggere le etichette. Lezione N°3, quantità netta e nominale, scadenza.
4. Come leggere le etichette. Lezione N°4, prodotti biologici.
Resto a sua disposizioni per ulteriori curiosità.