I frutti di questa pianta, le carrube, sono stati usati da sempre per l’alimentazione del bestiame, diversi studi però ne hanno esaltato le mille proprietà e virtù, tra le tante possiamo ascrivere effetti antidiarroici, antiacido gastrico, antisettico, antifermentativo, carminativo, dimagrante, riepitelizzante, ipoglicemizzante.
Le carrube sono composte da 40g di fibre su 100g, riboflavina, manganese, magnesio, potassio e rame.
La ceratonia siliqua o carruba è anche composta dal 30-40% di zuccheri, ricca in mucillagini, contiene inoltre tannini, proteine e amminoacidi, povera di grassi solo 1 grammo su 100g di prodotto ed essendo di origine vegetale priva di colesterolo.
La carruba è ricca in calcio (copre il 30% del fabbisogno giornaliero) e di ferro (copre il 45% del fabbisogno giornaliero), ovviamente sempre per 100g. Le carrube sono ricca inoltre in vitamina A e vitamine del gruppo B.
La carruba è efficace in caso di diarrea (antidiarroico mucillaginoso*), di gastrite o infezioni gastrointestinali, oltre che ottima per il rigurgito dei lattanti. È antifame poiché riduce la velocità dello svuotamento gastrico.
*(Gli antidiarroici mucillaginosi formano un sospensione vischiosa a contatto con l’acqua che con il loro potere antiinfiammatorio attenuano così l’intensità dell’irritazione e del suo stimolo.)
Le carrube possiedono effetti ipoglicemici ed ipoinsulinemici, quindi sono utili nell’alimentazione dei diabetici o insulino resistenti.
In cucina le carrube si trovano sotto forma di farine essiccate dai frutti o come addensante utilizzato nelle industrie alimentari con la sigla E410, ottimo surrogato al posto della crema di cioccolato.
La farina di carrubo ha il potere di assorbire da 50 a 100 volte il suo peso in acqua. Mista ad olii e/o burro è ottima sostitutiva della crema di cioccolato inoltre non contiene caffeina ed ha solo 380 cal/100g di prodotto, al palato infatti ricorda molto il sapore del cacao.
La farina si ottiene mediante un processo di macinazione dei semi contenuti nei baccelli di carruba.
Se la si vuole utilizzare nelle ricette al posto del cioccolato basta sostituire per ogni quadratino di cioccolato (circa 5 g) 3 cucchiaini di farina di carrube o, se si utilizza in genere il cacao, va sostituito con la stessa quantità riportata in ricetta per quest’ultimo, inoltre, grazie all’elevato contenuto in zuccheri, è una valida alternativa a questi, quindi utile nei dolci fatti in casa al posto o in parte.
Essendo ricca di pectina possiamo utilizzare la carruba come addensate in cucina sia nei sughi che nelle creme. Possiamo preparare anche delle ottime bevande, utili soprattutto per coloro che non possono assumere caffeina quindi al posto del caffè solubile o del cacao.
Recenti studi hanno dimostrato inoltre che grazie all’elevato profilo fiitochimico, essendo la carruba ricca in antiossidanti, ha questa un’attività citotossica e antinfiammatorio anche a livello delle apparato riproduttivo femminile.
Quindi adesso non vi resta che sperimentare qualche ricetta nuova!
Fonti:
Plant Foods Hum Nutr. 2011 Mar;66(1):78-84. doi: 10.1007/s11130-011-0214-8.
Phytochemical profile, antioxidant and cytotoxic activities of the carob tree (Ceratonia siliqua L.) germ flour extracts.
Int J Mol Sci. 2016 Nov 10;17(11). pii: E1875.
Gastroprotective effect of carob (Ceratonia siliqua L.) against ethanol-induced oxidative stress in rat BMC Complement Altern Med. 2015; 15: 292.
Published online 2015 Aug 20. doi: 10.1186/s12906-015-0819-9 Inran.
Saluti cordiali,
Dr.ssa V. Palermo nutrizionista a Napoli.