Ecco 6 regole per una pancia piatta, le cause, i cibi da evitare e gli alimenti che ti aiutano ad averla.
Pancia piatta? si sa, la pancia è la nostra seconda testa, è li che scarichiamo il grosso delle nostre emozioni.
Ma anche la scelta degli alimenti che preferiamo, come li abbiniamo tra loro e quanto tempo dedichiamo alla masticazione ha un impatto sul gonfiore addominale.
A quanti di voi non è capitato almeno una volta di ritrovarsi dopo un pasto, con l’addome gonfio?
Alla base del disturbo ci possono essere svariate cause, dai problemi di ansia, al masticare troppo poco i cibi, dai problemi di digestione dovuti a gastriti o sindromi dell’intestino irritabile a dispepsia funzionale ad alterazioni del microbiota intestinale.
Qualunque sia la causa, che è sempre bene appurare affidandosi ad uno specialista, dal meteorismo alla flatulenza, dalla tensione addominale alle eruttazioni, alla sensazione di pienezza o sazietà precoce, una cosa è certa, l’alimentazione ed il modo in cui abbiniamo gli alimenti giocano un ruolo fondamentale.
Ecco qualche consiglio per avere la pancia piatta.
Partendo dal presupposto che non vi siano patologie intestinali e allergie (glutine o lattosio) o alterazioni del microbiota, per la quale vi sono dei test di laboratorio specifici da effettuare, cerca di privilegiare pasta di farro e di kamut o riso con sughi leggeri, e preferisci il pesce alle carni e ai formaggi stagionati.
Ecco 6 regole da seguire per avere una pancia piatta
- Prima regola: non avere fretta e mastica bene ed a lungo, la prima fase della digestione avviene in bocca.
- Seconda regola: cerca di scaricare le tensioni nervose e lo stress accumulato durante la giornata; quando si mangia non si devono affrontare discorsi che ci agitano.
- Terza regola: conoscere gli alimenti che maggiormente producono gas a livello intestinale, come legumi e alcuni tipi di verdura.
Ovviamente per limitare i disagi e non privarsi degli effetti positivi che questi alimenti hanno sul nostro organismo, preferire i passati di verdure alle verdure tal quali, oppure consumarle dopo una breve cottura senza aggiunta di grassi, i quali vanno aggiunti solo al termine di questa.
Per quanto riguarda i legumi, l’aggiunta di bicarbonato in fase di cottura, li renderà più digeribili, oppure è possibile aggiungere lo zenzero che può facilitarne la digestione, oppure ancora è possibile passare gli stessi o consumarli sotto forma di pasta di legumi, facilmente reperibile in commercio. - Quarta regola: attenzione alla frutta!
Ebbene sì, anche la frutta e gli zuccheri in essa contenuta possono favorire il gonfiore addominale, basta conoscere la tipologia di zuccheri in essi contenuti.
Gli oligofruttosaccardi ad esempio possono aumentare la produzione di gas intestinale, ad opera della fermentazione da parte della flora batterica, peggio è se si aggiunge latte o panna che può rallentarne ulteriormente la digestione, come nei frullati, meglio invece l’aggiunta di yogurt senza zucchero, che grazie alla presenza di fermenti lattici può favorire la flora batterica intestinale ed il suo equilibrio oppure preferire gli smootee o frullati con aggiunta di verdura tipo mela, sedano, zenzero e limone.
Un altro consiglio è di assumere la frutta 30 minuti prima del pasto principale o negli spuntini, se assunta a termine del pasto, ne può rallentare la digestione e produrre una maggiore fermentazione. - Quinta regola: abolizione di bibite gassate ed alcolici, se si introducono maggiori bolle di aria contenute nelle bibite gassate è impensabile sperare in un addome piatto.
- Sesta regola: in merito ai cereali, si sa che le linee guida ne consigliano l’utilizzo integrale, e non raffinato, ma per chi non è abituato ad assumere il giusto quantitativo di fibre al giorno, andrebbe iniziato gradualmente, per evitare fasti, inoltre, maggiore è l’apporto di fibre e maggiore deve essere l’assunzione di acqua per evitare invece una stipsi.
La cosa importante dei cereali è cercare di mantenerne la digeribilità preferendo una cottura ottimale ed un corretto abbinamento; quindi preferire una cottura al dente, con condimenti poco grassi, andrebbero infatti evitati abbinamenti con sugo di carne oppure evitare sughi che abbinano carne con uova o formaggi o ancora formaggi con legumi o verdure tipo le brassicacee (cavolo, verza, broccoli, etc).
Se soffri di difficoltà di digestione, ricordati di evitare pasti troppo abbondanti, mastica lentamente ed evita la frutta a pasto, che dovrai preferire negli spuntini pomeridiani.
Bevi anche molta acqua, il tè verde è un ottimo aiuto per chi soffre di ritenzione idrica o anche l’anice.
Frutta da evitare per avere una pancia piatta
- L’uva passa
- Le banane
- I fichi
- Le prugne
- Le albicocche
- I cachi
- I datteri
- La papaia
- L’avocado
Verdure da evitare per avere una pancia piatta
- I cavoli e i cavolini di Bruxelles
- I broccoli
- Le verze
- Le cime di rapa
- Le cipolle
- Lo scalogno
- I porri
- L’aglio
- I funghi
- Le melanzane
- I peperoni
- Le carote
- I pomodori
- l’insalata come iceberg o lattuga.
Evitare inoltre lo zucchero, i prodotti da forno come merendine o dolciumi vari, la selvaggina, le carni rosse fibrose, i molluschi e i crostacei.
Ecco l’esempio di giorno tipo
COLAZIONE
Si può iniziare la giornata con una colazione a base di tè verde con pane tostato di grano saraceno oppure uno yogurt bianco e cerali di miglio o grano saracena o riso soffiato oppure 3 biscotti secchi senza zuccheri aggiunti.
SPUNTINO
Per spuntino un frutto, tipo mela annurca.
PRANZO
A pranzo un risotto (tostato in padella) con zafferano e contorno di finocchi gratinati al forno con 2-3 fette di bresaola.
MERENDA
Per merenda una bella tazza di mirtilli utili anche per la memoria con uno yogurt senza zuccheri aggiunti
CENA
Per finire cenare con un trancio di tonno alla griglia e zucchine al vapore oppure un passato di verdure da condire con olio extravergine d’oliva.
Ovviamente, abbinare dell’esercizio fisico, fa sempre bene!!!
Saluti cordiali,
Dr.ssa V. Palermo nutrizionista a Napoli.