Dr.ssa Veronica Palermo
BIOLOGO - NUTRIZIONISTA NAPOLI

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Tu cosa mangi, calorie o molecole?

17 Settembre 2015 di Dr.ssa Palermo

Molecole alimentari al posto delle calorie nella dieta, ecco di cosa sono composti gli alimenti che ci fanno bene.

molecole alimentari

Quanti di voi sanno cosa stanno mangiando? Ciò che mangiamo è fatto di sole calorie? Quali sono gli alimenti che ci fanno bene e di cosa sono composti?

Per rispondere a queste domande è giusto partire dal corpo umano e dalle molecole.

Il corpo umano possiamo definirlo come un sistema complesso ed aperto, ovvero un sistema costituito da diversi organi che permette l’ingresso di MOLECOLE come quelle contenute nel cibo, nei liquidi, nell’aria, negli inquinanti atmosferici presenti nell’aria che respiriamo e permette l’uscita degli stessi, sia in quanto tali che sotto forma di metaboliti di scarto, energia, etc.

Il cibo è un potente modificatore ormonale, in grado di interagire con gli organi e i tessuti del nostro corpo.

Ecco perché bisogna conoscere il proprio organismo se si vuole stare bene.

Ci si sofferma molto sul contenuto calorico degli alimenti, ma di rado sul CONTENUTO MOLECOLARE di questi, ovvero, difficilmente ci si interroga su cosa realmente si stia mangiando.

Ad esempio, una porzione di pasta, una porzione di formaggio o di un altro alimento possono produrre le stesse calorie, ma contenendo MOLECOLE DIVERSE, agiranno allo stesso modo?

La pasta contiene in prevalenza carboidrati, il formaggio contiene maggiormente proteine e lipidi e non contiene carboidrati, quindi anche il profilo ormonale stimolato sarà diverso se si assumono grassi piuttosto che carboidrati.

Ecco che considerare l’obesità o il sovrappeso come il semplice risultato di un eccesso “calorico” è riduttivo.

Il controllo del solo introito energetico giornaliero non è sufficiente a dimagrire o stare in forma, parliamo di molecole!

Il dimagrimento dovrebbe essere inteso come la riduzione della sola massa grassa o tessuto adiposo, un dato che, la sola bilancia alla quale molti fanno riferimento, non ci fornisce.

Le cellule del nostro organismo sono quindi sensibili all’azione delle diverse MOLECOLE di cui sono composti gli alimenti, tali molecole sono in grado di attivare o reprimere, con un fenomeno detto “up o down regulation”, i diversi processi fisiologici del nostro organismo, tali molecole vengono definite “modulatori epigentici”.

i modulatori epigenetici li ritroviamo in maggior parte nei vegetali e nei legumi.

Non a caso le linee guida del World Cancer Research Fund, raccomandano di assumere cinque porzioni di frutta e verdura al giorno.

La prima cosa che si elimina dalla tavola quando non si ha tempo o anche per pigrizia è la verdura e la frutta

Le fibre, oltre ad essere il substrato per un corretto sviluppo del Microbiota intestinale, agiscono modulando e quindi regolando i livelli ormonali post prandiali, come ad esempio accade in un pasto ricco in carboidrati, siano essi semplici o complessi, le fibre assunte subito prima ed al suo termine regolano il picco insulinemico che sappiamo essere uno dei fattori implicato nell’obesità, nel diabete di tipo 2 e nell’insulino-resistenza.

Precisiamo che questi alimenti, oltre a contenere fibre sono ricche in vitamine, minerali e fitonutrienti che fungono da potenti antiossidanti.

Gli antiossidanti sono sostanze fitochimiche che agiscono a livello dei radicali liberi, MOLECOLE DANNOSE per il nostro organismo, in grado di agire a livello del DNA, causando diverse patologie.

Tra le verdure più ricche in antiossidanti ricordiamo quelle appartenenti alla famiglia delle crucifere (cavoli, broccoli, cavolfiori, cavoleti di bruelles, etc.) ottime come antitumorali, naturalmente ricche in Indoli che agiscono a livello ormonale regolandolo e bilanciandolo.

Non dimentichiamo poi tutte le verdure “colorate” ricche in carotenoidi, che contribuiscono a rafforzare il sistema immunitario, e non solo.

Una famiglia che viene spesso trascurata nell’alimentazione attuale è quella dell’allium, nella quale si annoverano, aglio, porro, cipolla, potenti antibatterici e stimolatori del sistema immunitario, che agiscono inoltre nel ridurre gli stati infiammatori.

Ecco che migliorando la propria alimentazione, prestando attenzione al tipo di alimento e non solo al contenuto calorico di questo, assumendo sempre verdura e frutta fresca e di stagione, possiamo rafforzare la capacità di guarigione del nostro organismo, rafforzare il nostro sistema immunitario, sentirci forti, energici ed attivi, possiamo ancora ridurre gli stati infiammatori, caratteristici tra l’altro anche dell’obesità.

Come disse Ippocrate da kos  nel 460 a.c. “Lascia che il cibo sia la tua medicina, e la tua medicina sia il tuo cibo”.

 

Saluti cordiali,
Dr.ssa V. Palermo nutrizionista a Napoli.

2 commenti
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  1. paco scrive:

    Molto interessante questo articolo sul dna.

    18 Settembre 2015 alle 21:55
    • Dr.ssa Palermo scrive:

      In merito a ciò ci sono diversi studi, a breve pubblicherò qualche link dove potrà leggere le ricerche in merito.

      22 Settembre 2015 alle 12:50