Dr.ssa Veronica Palermo
BIOLOGO - NUTRIZIONISTA NAPOLI

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Allergie stagionali: la nutrizione corretta aiuta a combatterle.

27 Maggio 2013 di Dr.ssa Palermo

allergie stgionali, polliniIl 40% degli italiani, soffre di allergie stagionali. La causa scatenante è la comparsa dei primi pollini. Conoscere il calendario dei pollini è importante per poter correre ai ripari.

Può succedere però che alcuni soggetti allergici, non solo ai pollini, ma anche agli acari o al latex, possano avere delle improvvise reazioni avverse all’ingestione di alcuni alimenti.

Questa reazione si chiama “Sindrome Orale Allergica (SOA)” e si manifesta con comparsa di prurito, edema delle labbra e del cavo orale.

La SOA è molto frequente negli  italiani (1 su 5)  e se il quadro clinico  non è grave tende a risolversi spontaneamente.

È importante individuare le componenti allergeniche in comune alle due entità, quella alimentare e quella respiratoria, perché alle volte induce edema della glottide e quindi gravi difficoltà respiratorie.

Ecco alcuni sintomi comuni:

  1. Rinorrea acquosa;
  2. Congestione nasale;
  3. Bruciore e arrossamento delle congiuntive;
  4. Lacrimazione;
  5. Starnuti isolati o  ripetuti;
  6. Prurito al palato, al naso e agli occhi;
  7. Tosse secca e stizzosa;
  8. Riduzione dell’olfatto e del gusto;
  9. Difficoltà di respiro e asma (nel 40% dei casi)

Ma vediamo di imparare a conoscere il periodo di fioritura e quindi il calendario dei pollini:

I principali allergeni che si presentano nel periodo primaverile sono: i pollini della Graminacee, della Parietaria, le Composite come l’ambrosia, le Betullacee, le Oleacee e le Cupressacee.

  • BETULLACEE: da gennaio a maggio;
  • COMPOSITE o ASTERACEE: da luglio a settembre;
  • CUPRESSACEE (Cipresso):  da febbraio a fine marzo con possibili anticipi a gennaio o continuazioni fino ad aprile;
  • GRAMINACEE: da aprile a giugno;
  • PARIETARIA: da marzo ad ottobre;

Adesso vediamo quali sono le possibili reazioni crociate tra alcuni allergeni inalanti e allergeni alimentari:

INALANTIALIMENTI
Betulaceemela, pera, nespola, albicocca, ciliegia, pesca, prugna, mandorla, lampone, fragola, kiwi, banana, finocchio, sedano, prezzemolo, carota, patata, noce, nocciola, arancia, grano, segale.
Compositecucurbitacee (melone, anguria, zucca), camomilla, cicoria, tarassaco, girasole, margarina, miele, anice, prezzemolo, sedano, finocchio, cumino, coriandolo, castagna, carota, banana, mela.
………..

 

Ricordatevi che è sempre Importante prevenire e non aspettare l’ultimo minuto.

Come si può vedere la nutrizione corretta è importante,
sapere cosa è preferibile mangiare e cosa è preferibile evitare, nel periodo di riferimento, è importante,
affidarsi poi ad un nutrizionista esperto, lo è ancora di più.

 

Saluti cordiali,
Dr.ssa V. Palermo nutrizionista a Napoli.

6 commenti
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  1. Paco scrive:

    Articolo veramente interessante, non immaginavo, ma c’è sempre da imparare.

    28 Maggio 2013 alle 16:38
    • Antonella scrive:

      Condivido in pieno 🙂

      31 Maggio 2013 alle 18:06
    • Pinco scrive:

      Bhè, è vero, gli articoli della Dottoressa sono sempre interessanti. 😀

      28 Giugno 2013 alle 19:42
    • Infonutrizione scrive:

      Grazie Paco, e anche a tutti voi che seguite e commentate, questo blog nasce proprio per questo: fornire una corretta informazione sulla nutrizione per consentire a tutti voi di essere sempre aggiornati. 🙂

      16 Luglio 2013 alle 16:53
  2. Anna scrive:

    Grazie, articolo veramente molto utile, l’ho condiviso con piacere!

    31 Maggio 2013 alle 18:27
    • Paolo scrive:

      😉

      15 Luglio 2013 alle 14:18