Il 40% degli italiani, soffre di allergie stagionali. La causa scatenante è la comparsa dei primi pollini. Conoscere il calendario dei pollini è importante per poter correre ai ripari.
Può succedere però che alcuni soggetti allergici, non solo ai pollini, ma anche agli acari o al latex, possano avere delle improvvise reazioni avverse all’ingestione di alcuni alimenti.
Questa reazione si chiama “Sindrome Orale Allergica (SOA)” e si manifesta con comparsa di prurito, edema delle labbra e del cavo orale.
La SOA è molto frequente negli italiani (1 su 5) e se il quadro clinico non è grave tende a risolversi spontaneamente.
È importante individuare le componenti allergeniche in comune alle due entità, quella alimentare e quella respiratoria, perché alle volte induce edema della glottide e quindi gravi difficoltà respiratorie.
Ecco alcuni sintomi comuni:
- Rinorrea acquosa;
- Congestione nasale;
- Bruciore e arrossamento delle congiuntive;
- Lacrimazione;
- Starnuti isolati o ripetuti;
- Prurito al palato, al naso e agli occhi;
- Tosse secca e stizzosa;
- Riduzione dell’olfatto e del gusto;
- Difficoltà di respiro e asma (nel 40% dei casi)
Ma vediamo di imparare a conoscere il periodo di fioritura e quindi il calendario dei pollini:
I principali allergeni che si presentano nel periodo primaverile sono: i pollini della Graminacee, della Parietaria, le Composite come l’ambrosia, le Betullacee, le Oleacee e le Cupressacee.
- BETULLACEE: da gennaio a maggio;
- COMPOSITE o ASTERACEE: da luglio a settembre;
- CUPRESSACEE (Cipresso): da febbraio a fine marzo con possibili anticipi a gennaio o continuazioni fino ad aprile;
- GRAMINACEE: da aprile a giugno;
- PARIETARIA: da marzo ad ottobre;
Adesso vediamo quali sono le possibili reazioni crociate tra alcuni allergeni inalanti e allergeni alimentari:
INALANTI | ALIMENTI |
Betulacee | mela, pera, nespola, albicocca, ciliegia, pesca, prugna, mandorla, lampone, fragola, kiwi, banana, finocchio, sedano, prezzemolo, carota, patata, noce, nocciola, arancia, grano, segale. |
Composite | cucurbitacee (melone, anguria, zucca), camomilla, cicoria, tarassaco, girasole, margarina, miele, anice, prezzemolo, sedano, finocchio, cumino, coriandolo, castagna, carota, banana, mela. |
……….. |
Ricordatevi che è sempre Importante prevenire e non aspettare l’ultimo minuto.
Come si può vedere la nutrizione corretta è importante,
sapere cosa è preferibile mangiare e cosa è preferibile evitare, nel periodo di riferimento, è importante,
affidarsi poi ad un nutrizionista esperto, lo è ancora di più.
Saluti cordiali,
Dr.ssa V. Palermo nutrizionista a Napoli.
Articolo veramente interessante, non immaginavo, ma c’è sempre da imparare.
Condivido in pieno 🙂
Bhè, è vero, gli articoli della Dottoressa sono sempre interessanti. 😀
Grazie Paco, e anche a tutti voi che seguite e commentate, questo blog nasce proprio per questo: fornire una corretta informazione sulla nutrizione per consentire a tutti voi di essere sempre aggiornati. 🙂
Grazie, articolo veramente molto utile, l’ho condiviso con piacere!
😉